La concimazione è una fase di vitale importanza per la crescita e salute dell’olivo. Infatti senza nutrienti non può crescere bene. Lo scopo della concimazione è ristabilire l’equilibrio e offrire alla pianta quanto perso in seguito alla raccolta delle olive e potatura.
Fattori da considerare
Prima di procedere alle concimazioni al suolo è opportuno effettuare una concimazione di fondo. Poi è importante effettuare delle analisi del terreno. A seconda se è argilloso, sabbioso o limoso, gli elementi nutritivi di cui avrà bisogno cambieranno. Il concime dovrà essere inserito sotto la buca dell’impianto ad una profondità di 50-60 cm e ricoperto con terriccio.
Ogni coltura necessita di uno specifico concime.
Tipologie di concimi
I concimi che possono essere usati sono differenti:
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residui di potatura. Il residuo di potatura deve essere trinciato e lasciato sul posto
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la sansa di olivo e le acque di vegetazione
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il letame (40 kg per pianta)
seminare piante erbacee, che bisognerà interrare , in quanto apportano sostanze nutritive all’albero.
L’ urea per l’ olivo vantaggi e svantaggi
L’urea è un prodotto molto solubile, ha un grande contenuto di azoto.
Tra i vantaggi che produce:
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non è fitotossica
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si assorbe per via fogliare entro 24 ore
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ha un ridotto impatto ambientale
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è molto solubile quindi produce effetti anche se non è interrato
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l’azoto inoltre porta allo sviluppo dei germogli, all’ indurimento del nocciolo, alla formazione di fiori e accresce le olive
L’ urea fogliare nell’ olivo ha anche degli svantaggi:
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nelle piante con carenza di azoto, l’urea non riesce ad essere assorbita del tutto, l’apporto che arriva alle radici è sempre inferiore
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non c’è stata una crescita vegetativa nelle piante
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essendo molto solubile, le sostanze organiche penetrano negli strati più profondi del terreno creando un inquinamento della falda.

foto di lucio patone su unsplash
Carenza di Azoto
Sia l’abuso che la carenza di azoto può avere risvolti negativi. Una pianta con carenza di azoto smetterà di crescere, il colore delle foglie diventerà pallido, difficoltà dei fiori a diventare frutti, caduta precoce dei frutti
Un eccesso al contrario può rendere la pianta più soggetta a malattie, rendere i suoi tessuti più deboli, e la falda ad inquinarsi.
Gli stadi fenologici e la concimazione
Le fasi fenologiche rappresentano il ciclo di vita delle piante. Nell’olivo si distinguono in: riposo vegetativo, ripresa vegetativa, mignolatura, fioritura, allegagione, indurimento e accrescimento del frutto, colorazione delle olive e maturazione.
E’ fondamentale conoscere le diverse fasi fenologiche dell’olivo per stabilire il tipo di concime da applicare.
L’olivo ha bisogno di apportare diverse sostanze nutritive, oltre l’azoto:
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il boro, rende più fertile il terreno, e stimola l’attività vegetativa della pianta. Il boro si applica nella fase di prefioritura e mignolatura.
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potassio, permette alla pianta di accumulare riserve idriche e aumenta la sua resistenza alle malattie. La quantità di potassio da dare dovrà essere di 2.5 kg ogni 100 kg di olive. Va applicato nella fase di accrescimento dei frutti.
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il ferro, la cui mancanza rende le foglie gialle, e compromette la crescita dell’olivo.
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il fosforo, responsabile della fioritura e maturazione delle olive. Va applicato nella fase di pre-fioritura.