La mosca olearia: come combatterla

Uno dei più temibili e diffusi insetti parassiti dell’ olivo è la mosca.
I danni che produce sono devastanti:
  • la caduta precoce delle olive,
  • la mosca creando un piccolo foro sull’oliva la danneggia in quanto mette in atto un processo di ossidazione. Questo processo , farà perdere all’olio le sue qualità, che aumenterà i suoi livelli di acidità.
  • le olive punte attirano agenti patogeni che possono provocare malattie alla pianta
In questo articolo capiremo che cos’è, come riconoscerla, come agisce, quando intervenire e studieremo qual è la strategia di difesa migliore.

Mosca dell’ olivo : che cos’è e cosa la attrae

La mosca delle olive o bactrocera oleae è un insetto con delle ali trasparenti, gli occhi verdi, di 5mm di lunghezza, e la testa rossa.
Ci sono dei fattori che predispongono all’attacco della mosca:
Le mosche prediligono le olive che maturano prima, dal gusto dolce, di grandi dimensioni e dure. Le femmine preferiscono le olive verdi a quelle nere e un colore giallo verde delle foglie. Ma non solo altri aspetti come una potatura eccessiva e sbagliata può facilitare l’ingresso della mosca, ho scritto degli articoli a questo proposito: i 7 più gravi errori di potatura dell’olivo

Fattori da valutare

Non ci sono regole rigide per stabilire quando la mosca dell’olivo attaccherà. Ciò dipende dai fattori climatici che possono anticipare o posticipare il ciclo biologico della mosca.
La mosca aumenta la sua attività con temperature tra 20 e 30 °in quanto predilige climi miti.
Negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici, gli attacchi possono manifestarsi a partire della primavera.
Quindi è bene prima di agire adattare la strategia di azione in base alla zona e il clima.

come e quando agisce la mosca negli ulivi

La mosca prima di deporre le sue uova, vola dappertutto e arriva nel mese di giugno.
Il primo volo avviene in primavera, dove si nutre delle olive rimaste sull’albero.
Il secondo volo, avviene tra fine giugno e metà luglio dove depone le sue uova. La mosca può deporre da uno a 10 uova per oliva.
Dei danni provocati si vedranno gli effetti solo tra settembre e ottobre con la caduta delle olive.
La mosca completa il suo ciclo in 30 giorni.

La deposizione delle uova

Il periodo in cui le femmine depongono le uova dura tra i 7 e i 10 giorni.
L’uovo che depongono è di colore bianco, lungo 1 mm.
Ma come capire che sono state deposte le uova? Un segnale da prestare attenzione è la presenza di un piccolo foro sull’oliva. Questi fori rilasciano degli zuccheri, di cui si nutrono gli adulti.
Terminato questo periodo abbiamo una prima generazione dove le uova iniziano a schiudersi.

Lo stadio larvale

Quando le uova iniziano a schiudersi inizia la prima generazione che ha luogo in estate. Le larve nutrendosi della polpa delle olive, iniziano a scavare delle gallerie che diventano sempre più profonde e grandi.
Alte temperature superiori a 30° possono causare la morte delle larve. Al contrario temperature miti e alta umidità possono garantirne la sopravvivenza.

Aumento del livello di infestazione attiva

Tra settembre e ottobre se le larve sono sopravvissute, scaveranno un foro, dal quale usciranno. Ma prima attraversano una fase chiamata impupamento, dove la larva si lascia cadere a terra. Questa fase dura tra i 20 e 25 giorni.
Dopo 10 giorni da questa fase uscirà l’insetto.
Le larve sverneranno nelle olive rimaste a terra.

Cosa fare ?

Prima di elencare i trattamenti da fare, è importante valutare due aspetti:
1) il primo è se si fa un agricoltura biologica o convenzionale, perché i trattamenti varieranno.
2) il secondo è se si sta agendo quando la mosca non ha ancora attaccato, o ad attacco già sferrato.

Metodi preventivi

Nei metodi preventivi, la tempistica è tutto, perché se i trattamenti vengono eseguiti troppo tardi, non ci sarà più nulla da fare. Questo perché la maggior parte di questi interventi non uccidono le uova e le larve, quindi è fondamentale utilizzarli prima che la mosca deponga le uova.
Tuttavia questi metodi sono ottimi perché rispettano l’ambiente e sono compatibili con l’agricoltura biologica, ma andiamo ad elencarli:
  • Lotta con parassiti
  • Monitoraggio e Trappole
  • Il Caolino
  • Poltiglia Bordolese/Prodotti a base di Rame
  • Spintor fly

Lotta con parassiti

Un nemico della mosca è un parassita che introduce all’interno dell’oliva un fungo. Questo infetta e provoca la morte dell’insetto, nutrendosi dei suoi tessuti.
Tra i fattori positivi vi è il minor impatto ambientale e la mancanza di uso di pesticidi. Tra quelli negativi invece che il danno che crea é maggiore di quello della mosca, perché difatti fa marcire l’oliva.

Monitoraggio e Trappole

Il monitoraggio avviene con delle trappole il cui scopo è la cattura massale delle mosche. Le trappole possono essere di diverso tipo:
  • colore giallo, che catturano i maschi e femmine. Le mosche sono attratte dal colore giallo. Queste trappole rilasciano una sostanza, la putrescina, che attira altre mosche. In altri casi la trappola consiste in un foglio giallo con una particolare colla, alla quale la mosca rimane attaccata.
  • con un sacchetto, a base di feromoni che simulano le sostanze emesse dalle mosche durante il periodo di accoppiamento.
  • alimentari a base di pesce crudo e ammoniaca o legumi.
trappola adesiva gialla per la mosca dell'olivo
trappola adesiva gialla per la mosca dell’olivo
Le mosche attirate dalla trappola, muoiono a causa del principio attivo rilasciato.

Come creare la trappola?

Puoi comprare già pronta, o crearla direttamente tu. Avrai bisogno di una bottiglia di plastica, che riempirai a metà di acqua, scarti di pesce, e un tappo giallo tap trap.
Andrà messa una trappola per albero, ad altezza uomo e nei rami di lato esposti al sole così da essere ben visibili alle mosche. Ogni 20 giorni, per evitare che il contenuto si asciughi, si dovrà aggiungere dell’ammoniaca.
Un altra alternativa sono i legumi o i suoi scarti. SI usano delle bottiglie di plastica vuote, riempite di mezzo litro di acqua, si fanno dei piccoli fori, colorati con uno spray giallo. I fori devono permettere alla mosca di poter entrare e non poter uscire. Con un fil di ferro si legherà il tappo della bottiglia all’albero.
Questa trappola dovrà essere inserita all’interno della chioma, per evitare che i raggi del sole facciano evaporare l’acqua.

Un altro tipo di Monitoraggio

Un alternativa alle trappole, se si vuole valutare la presenza o meno di mosche può consistere nel campionamento. Quindi si prelevano 100 olive ogni ettaro e si valutano le loro condizioni, quindi se sono bucate o meno.

Il Caolino

Sono delle polveri di roccia che creano una patina sull’albero di olivo di colore bianco confondendo di fatto la mosca. Inoltre rendono l’oliva molto dura impedendo alla mosca di bucarla. Ma I vantaggi non si limitano a questo, infatti
  • è una barriera difensiva dai parassiti dell’ ulivo, come i funghi in quanto il caolino assorbe l’umidità, condizione in cui si sviluppano.
  • è un mezzo di difesa dagli insetti dell’ olivo nelle foglie, come l’oziorrinco, la tignola.
  • riduce i danni da stress da calore
Tra gli svantaggi:
  • è un prodotto molto costoso
  • in caso di forti piogge dovrà essere ripetuto il trattamento

Come fare il trattamento?

Occorrerà oltre il caolino, anche l’acqua. Mescolarli bene facendoli amalgamare e inserirli nell’elettro pompa per poi spruzzarli dall’alto verso il basso sull’albero.
La prima volta deve essere usato molto caolino per far diventare l’intero albero bianco. Quindi su 100 litri di acqua, 5 kg di polvere. Poi nei cicli successivi si ridurrà la dose.

Poltiglia bordolese/Rame

Entrambi hanno diversi vantaggi:
  • sono in grado di uccidere le larve.
  • sono molto economici
Ma andiamo agli svantaggi:
  • sono prodotti acidi, quindi sono tossici per la pianta e l’ambiente.
  • se l’infestazione è alta non possono risolvere la situazione
  • in caso di forti piogge bisognerà ripetere il trattamento

Spintor Fly

E’ un insetticida a base di spinosad, che attira le mosche con delle esche proteiche, che moriranno avvelenate. E’ adatto per piccoli uliveti. Dovrà essere miscelato con l’acqua e usato 1 litro per ogni 4 litri di acqua.
Tra i fattori positivi è che può essere usato in biologico;
tra quelli negativi è che in caso di intensa pioggia dovrà essere rifatto e non uccide le larve.

Metodi curativi

Questi metodi invece agiscono dopo che la mosca ha attaccato le olive e deposto le sue uova. Questi metodi a differenza dei primi consentono di uccidere le larve e uova, perché agiscono entrando dentro la linfa della pianta. Inoltre proteggono anche i nuovi germogli. Tuttavia non possono essere usati in agricoltura biologica.

Epik SL

Questo insetticida offre molti vantaggi:
  • non solo uccide le larve e uova perché penetra dentro la pianta
  • può essere usato anche contro altri insetti dell’olivo come la tignola
  • protegge i nuovi germogli
  • è economico
Tra gli svantaggi è che non può essere usato in biologico
Quanto prodotto usare?
un litro e mezzo per ogni ettaro di terreno e dovrà essere spruzzato sulla chioma.

Fosmet

Anche questo come il precedente ha gli stessi vantaggi, e non può essere usato in biologico.

trattamento mosca olivo quando farlo?

trattamento mosca olivo il periodo giusto qual’è?

Ottica preventiva

Essendo il primo volo della mosca già a maggio, è opportuno agire tra la metà e la fine di giugno, dopo la fioritura.
Le trappole vanno inserite da giugno fino a novembre, due per ettaro.
La poltiglia bordolese e il rame vanno usati quando la pianta è in riposo vegetativo, quindi in inverno. I trattamenti dovranno essere ripetuti almeno 5 volte all’anno.
Il trattamento con spinosad va fatto tra luglio e settembre e ripetuto ogni 10 giorni.
In caso di piogge i trattamenti andranno ripetuti.

Ottica curativa

Quando l’attacco è su larga scala, con tante olive bucate e cadute a terra, bisogna mettere in campo una lotta convenzionale. Quindi usare il fosmet o l’epik SL.
La soglia di intervento è del 4-5% e il massimo di trattamenti che si possono eseguire è due volte l’anno. Il tempo di carenza, tra l’applicazione del prodotto e la raccolta delle olive è di una ventina di giorni.
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