Taglio di ritorno che cos’è e come farlo

In questo articolo parlerò di un particolare tipo di potatura  usata nelle piante da frutto ma anche nell’albero di olivo.

Potatura di ritorno: definizione e motivi alla base

E’ un tipo di taglio a legno, perché si ritorna verso gemme a legno. Consiste nel tagliare una parte del ramo, tornare indietro fino alle diramazioni secondarie favorendo la crescita del ramo secondario.
I motivi per cui viene effettuato sono molteplici:
  • Limitare la crescita della pianta che si sta sviluppando troppo in alto
  • contenere le dimensioni di un ramo laterale che sta sconfinando con un altro albero
  • stabilire il nuovo ramo produttivo attraverso il quale scorrerà la linfa, cambiando la dominanza apicale.
  • aumentano la produttività e lo stato di salute della pianta
  • un taglio del genere favorisce la fioritura, dà una forma alla pianta
  • miglioramento dell’aspetto estetico della pianta
  • evita la capitozzatura
  • più luce e aria nella chioma
Proprio per questi motivi questo tipo di intervento è anche chiamato potatura di riduzione, proprio perché serve a limitare le dimensioni delle branche o rami.

Capitozzatura e taglio di ritorno

Spesso c’è la falsa credenza per cui quando un albero sta crescendo troppo in altezza, per contenerla, bisogna capitozzarla. Questa pratica è assai deleteria per la pianta, che dovrebbe essere usata solo in casi estremi. Talvolta è scelta da principianti perché più semplice da gestire nella potatura e gestione dell’oliveto.
Ma cosa succede se piuttosto che fare una potatura dell’ olivo di riduzione capitozziamo?
Prima di tutto iniziamo col dire che la capitozzatura è un taglio drastico in cui vengono rimossi fusto, branche principali e rami più grossi.
albero di ulivo capitozzato
albero di ulivo capitozzato
Quindi se facciamo questo taglio, la pianta andrà in stress, perché avrà perso tutte le sue gemme del fusto, rami principali e branche primarie. Di conseguenza emetterà tantissimi rami, rendendo instabile il suo equilibrio. A questo proposito ho scritto un articolo più dettagliato sulla capitozzatura: capitozzatura degli alberi perché devi evitarla

La dominanza apicale

Correlata al taglio di ritorno è il concetto di dominanza apicale. E’ quel fenomeno in cui le gemme che troviamo nelle punte delle branche principali dominano i rami secondari. In che modo? impediscono il passaggio del circuito linfatico ai germogli dei rami secondari.
Il circuito linfatico è formato da acqua, nutrienti e ormoni vegetali. Questi ultimi sono di due tipi:
  • lo xilema è un fluido che trasferisce il circuito linfatico dalle radici alle foglie
  • il floema, anch’esso un fluido che fa il percorso inverso dalle foglie alle radici
Gli ormoni inibiscono la crescita di germogli laterali più in basso, che non potranno competere. Quindi resterà il germoglio del ramo principale a crescere in altezza
Facendo un taglio di ritorno la gemma apicale cambia e diventa quella secondaria, quindi la linfa scorrerà su quest’ultima.
ma se c’era già una branca con gemma apicale perché si è optato per quella laterale?
perché la branca con gemme apicali si era estesa troppo in alto, rendendo difficoltose le operazioni di potatura e raccolta olive. Così si è deciso di selezionare delle nuove gemme poste su un ramo laterale più basso.

taglio di ritorno nell’ olivo: come si fa

Gli errori da non fare

Prima di addentrarci su quali operazioni eseguire per fare un taglio corretto ti dirò come non farlo e quali conseguenze avrà la pianta.

  • Un taglio eseguito sul
    ramo principale
    lasciando un moncone, farà riattivare le gemme latenti, che emetteranno molti succhioni per ripristinare la dominanza apicale che c’era
  • Nei peggiori dei casi un taglio fatto male porterà il ramo su cui è stato fatto a seccare, facendo seccare anche il ramo che abbiamo scelto
  • un taglio dritto, farà accumulare acqua nel ramo, portando un ristagno, e determinando il marciume.
  • scegliere un ramo troppo piccolo rispetto a quello principale, apicale, impedisce alla linfa di passare completamente sul ramo perché non ha un diametro che possa contenerla
  • il ramo secondario laterale non dovrà avere le stesse dimensioni di quello principale
rami di ulivo. Nel secondo disegno il taglio sbagliato che lascia i monconi, nel terzo il taglio giusto sopra il collare di corteccia
rami di ulivo. Nel secondo disegno il taglio sbagliato che lascia i monconi, nel terzo il taglio giusto sopra il collare di corteccia

Come farlo

Abbiamo visto come non fare il taglio di ritorno. Ora capiremo quali requisiti e come eseguire un perfetto taglio senza conseguenze:
  1. Prima di tutto nello stabilire quale ramo secondario sostituirà quello principale, è fondamentale osservare il diametro del ramo. Il ramo secondario deve essere 1/3 di quello principale. Ci deve essere un rapporto 1 a 3 tra i due rami. Quindi se il ramo principale avrà un diametro di 3 cm , quello secondario di 1 cm
  2. Il taglio dovrà essere fatto inclinato, obliquo di 45° seguendo il profilo della branca, per evitare il ristagno di acqua sulla superficie tagliata. Il ristagno d’acqua attira funghi e parassiti.
  3. il taglio andrà fatto vicino al collare di corteccia. Come riconoscerlo? se notiamo una piccola sfera alla base dei rami, quello sarà il punto dove fare il taglio. Ma il punto esatto dove eseguirlo cambia se abbiamo piante da frutto o un olivo.

La potatura o taglio di ritorno e il punto esatto.

Nelle piante da frutto il taglio potrà essere eseguito vicino al collare di corteccia, e si andrà a cicatrizzare la ferita. Nell’oliveto invece il taglio non può essere fatto raso, ma bisogna lasciare qualche centimetro (1-2 cm) rispetto al collare di corteccia.

Come capire se il taglio è stato fatto bene

Se notate degli alberi degli “anelli” molto spessi e gonfi nei lati dove è stata fatta la ferita, avete fatto un buon lavoro. Questi anelli prendono il nome di calli di cicatrizzazione, che grazie ad una sostanza, suberina s’indurisce creando questo anello che richiuderà la ferita. Per formarsi i calli è necessario che ci sia la fotosintesi clorofilliana, che necessita di luce solare. Quindi è importante valutare il periodo giusto per fare questo tipo di operazione

Quando eseguire il taglio

E’ importante eseguire la potatura durante il periodo di riposo vegetativo, impedendo alla pianta l’emissione di nuovi succhioni e consentendo di cicatrizzare velocemente la ferita.
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