Sul fondo dell’olio ne sono state dette tante, spesso ci si è chiesto ma la morchia dell’olio fa male?
rispondere a questa domanda in modo netto è difficile, la risposta è dipende.
Prima di addentrarci nella questione, è importante dare una definizione
cosa è la morchia?
avete presente quel residuo solido che si trova nel fondo della bottiglia? quella è la morchia, che non è altro che un residuo vegetale delle olive che si depositerà sul fondo del contenitore con il passare del tempo. Questi residui a partire dai primi mesi di produzione dell’olio incominceranno a depositarsi sul fondo costituendo la posa dell’ olio.
Il fondo che si forma dell’olio è dovuto al composto fenolico. Questo è responsabile del gusto amaro e piccante dell’olio. L’olio si compone di acidi grassi monoinsaturi, polinsaturi e saturi. I primi due svolgono effetti benefici per il nostro organismo.

Ma la morchia dell’olio è commestibile? questo residuo è nocivo?
a dispetto di ciò che si può pensare che inizi a formarsi sul fondo questo sedimento non deve essere considerato un segnale di cattivo olio d oliva.
Infatti il residuo sul fondo della bottiglia è indice di un olio naturale, genuino, e salutare. La morchia nell’ olio d’oliva indica una presenza di polifenoli più elevata rispetto all’olio filtrato.
Come mai? perché sono proprio i residui a contenere un maggior numero di polifenoli, rendendo l’olio migliore dal punto di vista nutrizionale
Ma quindi la morchia dell’olio è commestibile?
La melma che caratterizza il fondo se usata entro pochi mesi può essere usata per friggere. Ma se l’olio non viene filtrato entro un certo periodo di tempo, può ossidarsi. Sappiamo che l’ossidazione è uno dei principali difetti che può compromettere drasticamente la qualità dell’ olio.
ma allora perché bisogna filtrare l olio extra vergine di oliva? la morchia dell’ olio fa male?
La morchia nei primi mesi dalla produzione, se l’olio è stato conservato correttamente e non ci sono stati sbalzi di temperatura, no, non fa male.
Tuttavia è consigliabile filtrare l’olio dopo un paio di mesi dall’acquisto affinché l’olio mantenga le sue proprietà organolettiche nel tempo
Inoltre la morchia inizia a fermentare e questo può causare l’ ossidazione dell’olio, ce ne accorgiamo dal fondo dell’ olio marrone, dal suo sapore rancido e sgradevole
ma il cattivo odore a cosa è dovuto? al fatto che l’ olio appena estratto viene a contatto con le centrifughe di decantazione.
Quindi il fondo dell’olio fa male, solo se l’olio non è stato conservato correttamente, se non è mai stato filtrato dall’acquisto.
Ma c’è un modo per prevenire e risolvere tutto ciò?
è importante seguire alcuni step:
- 1) scegliere un olio nuovo che ancora non ha subito questo processo di fermentazione dei residui è da preferire.
- 2) si possono scegliere oli evo filtrati. Ma non è necessario infatti si può decidere di acquistare oli extravergine di oliva non filtrati con un contenuto maggiore di polifenoli e filtrarli in seguito.
- 3) evitare acquistare olio extravergine dal supermercato, perché quasi tutti contengono la morchia. Inoltre essendo la bottiglia di olio del supermercato nella maggioranza dei casi trasparente, è entrata a contatto con la luce, ciò rende il suo gusto sgradevole. La luce non fa altro che velocizzare la fase di ossidazione dell’olio. Per maggiori dettagli su come conservare l’olio leggi
- 4) filtrare l’olio di oliva se non è già filtrato.
Come filtrare l’ olio di oliva in casa?
per filtrare l’olio non serve acquistare costosi e ingombranti macchinari.
E’ sufficiente munirsi di bottiglie scure, e un imbuto di plastica o acciaio inox. Travasando l olio in un altro contenitore, attraverso un colino o con un pò di cotone, versate l’olio lentamente. E’ importante che l’altro contenitore sia pulito, asciutto e con un diametro adeguato. Il filtro dovrà avere u diametro conforme all’imbuto.
come utilizzare il fondo dell’olio?
sicuramente è importante travasare l’olio in un altro contenitore, infatti anche filtrandolo a casa riesce a mantenere le sue proprietà nel tempo. Ma quando farlo? è importante farlo a due riprese.
la prima un mese dopo dall’acquisto, la seconda dopo l’inverno, in quanto le basse temperature possono avere delle ripercussioni sul sapore e proprietà dell’olio.